Autore: Joanna
Microsoft sta introducendo un modello di licenza rivoluzionario per Windows Server 2025 offrendo un’opzione Pay-as-You-Go (PAYG) con integrazione di Azure Arc. Questa soluzione consente alle organizzazioni di pagare per l’uso effettivo delle risorse del server, eliminando la necessità di acquistare le tradizionali licenze perpetue.
Nell’era delle minacce digitali, la sicurezza dei dati sta diventando una delle massime priorità per le aziende di tutte le dimensioni. Microsoft, in qualità di leader nelle tecnologie cloud, sta introducendo nuove ed estese funzionalità di sicurezza disponibili per gli abbonati a Microsoft 365 Business Premium, che in precedenza facevano parte solo della suite Microsoft 365 E5. Grazie a ciò, gli imprenditori hanno ottenuto l’accesso a strumenti avanzati, come Microsoft Defender Suite e Microsoft Purview Suite, che consentono una protezione efficace contro le minacce sia dall’esterno che dall’interno dell’organizzazione.
Microsoft ha annunciato modifiche significative alle licenze e all’interoperabilità dei pacchetti Microsoft Teams e Microsoft 365/Office 365. Le modifiche derivano dagli impegni assunti dalla Commissione europea per aumentare la flessibilità, l’interoperabilità e la portabilità dei dati in modo che i clienti possano connettere più liberamente Microsoft Teams con altre soluzioni di collaborazione.
Il 14 ottobre 2025 terminerà ufficialmente il supporto a Windows 10. Da quel momento non saranno più rilasciati aggiornamenti gratuiti, patch di sicurezza né assistenza tecnica da parte di Microsoft.
Nell’attuale contesto aziendale, sempre più rapido e competitivo, la gestione efficace dei dati e la collaborazione rappresentano fattori chiave per il successo di qualsiasi organizzazione. OneDrive, parte integrante dell’ecosistema Microsoft 365, offre numerosi vantaggi in termini di produttività, sicurezza e flessibilità, risultando uno strumento indispensabile per le imprese moderne.
Microsoft prosegue la promozione dedicata all’acquisto delle licenze Copilot. Ogni cliente che acquista almeno 10 abbonamenti al prodotto potrà beneficiare di uno sconto del 15% su ciascuna licenza. Si tratta di un’ottima opportunità per cogliere un’interessante offerta economica e implementare soluzioni moderne basate sull’intelligenza artificiale nella propria organizzazione.
Al giorno d’oggi, in cui le minacce informatiche stanno diventando sempre più sofisticate, garantire un livello di sicurezza adeguato alle aziende è fondamentale. Uno dei modi più efficaci per proteggersi dall’accesso non autorizzato ai dati e alle applicazioni consiste nell’implementare l’ autenticazione a più fattori (MFA). Questa pratica, anche se relativamente semplice, è un potente ostacolo contro gli attacchi informatici, che possono portare a gravi conseguenze, sia finanziarie che reputazionali. In questo articolo, discuteremo perché l’autenticazione a più fattori è essenziale quando si utilizzano le applicazioni Microsoft, come può essere implementata e perché ogni utente dovrebbe renderla una priorità nella…
Microsoft ha annunciato che, a partire dal 14 ottobre 2025, le applicazioni Microsoft 365 come Word, Excel e PowerPoint non saranno più supportate su Windows 10. Si tratta di un cambiamento rilevante che coinvolge sia gli utenti individuali sia le aziende che continuano a utilizzare questo sistema operativo. Ecco tutto ciò che è importante conoscere per affrontare al meglio questa transizione.
A partire dal 1° giugno 2025, Microsoft introdurrà la possibilità di sottoscrivere abbonamenti triennali ai piani Microsoft 365 E3, E5 e Teams Enterprise nel modello Cloud Solution Provider (CSP). Si tratta di un’evoluzione significativa, pensata per semplificare i processi di acquisto, garantire una maggiore prevedibilità dei costi e supportare strategie di trasformazione digitale a lungo termine.
Di fronte a un panorama delle minacce informatiche in rapida evoluzione, il Microsoft Digital Defense Report 2024 fornisce preziose informazioni sulle ultime tendenze e sfide della sicurezza digitale. Il rapporto si basa su un’analisi di oltre 78 trilioni di segnali di sicurezza al giorno e sul lavoro di 34.000 ingegneri della sicurezza informatica.