Microsoft ha annunciato modifiche significative alle licenze e all’interoperabilità  dei pacchetti Microsoft Teams e Microsoft 365/Office 365. Le modifiche derivano dagli impegni assunti dalla Commissione europea per aumentare la flessibilità, l’interoperabilità e la portabilità dei dati in modo che i clienti possano connettere più liberamente Microsoft Teams con altre soluzioni di collaborazione.

     

    Cosa sta cambiando?

    Da 1 novembre 2025 Nuovi clienti in tutto il mondo potranno acquistare di nuovo Microsoft 365 e Ufficio 365 nelle versioni con Teams o senza Teams. Rimarrà inoltre disponibile Teams come prodotto autonomo, che ti consentirà di creare set di licenze per esigenze specifiche (ad esempio, un pacchetto senza Teams + Teams autonomo o un pacchetto senza Teams + un altro messenger). L’obiettivo è una “gamma completa di opzioni” e una maggiore trasparenza dei prezzi.

    Allo stesso tempo, Microsoft sta formalizzando  i suoi impegni di interoperabilità: mantenere il modello di componente aggiuntivo e la distribuzione tramite AppSource, facilitare la connessione di app di terze parti ai  servizi Microsoft Teams e Microsoft 365 e sviluppare risorse sulla portabilità dei dati. Ciò significa una più facile integrazione delle soluzioni di comunicazione/CCaaS o degli strumenti di riunione con l’ecosistema Microsoft.

    Trasparenza dei prezzi

    Gli impegni specificano le differenze minime di prezzo tra i pacchetti con e senza Teams. Per  i piani Microsoft 365/Office 365 E3 ed E5,  la differenza dovrebbe essere  di almeno 8 euro per utente al mese. Per  i segmenti Microsoft 365 Business Standard/Premium (e O365 E1),  almeno 3 euro. I prezzi autonomi  di Microsoft Teams  devono essere mantenuti almeno alla differenza richiesta per un determinato segmento. Ciò ti consente di confrontare meglio le offerte ed evitare raggruppamenti “nascosti”.

    Cosa significa questo per i clienti?

    • Altre opzioni di acquisto: puoi perfezionare le tue licenze, ad esempio lasciare il tuo pacchetto esistente senza Teams e acquistare Microsoft Teams dove ne hai bisogno (ad esempio, nel servizio clienti e nelle vendite).
    • Integrazioni più facili: il modello di add-on ufficialmente supportato e la direzione “ecosistema aperto” renderanno più facile la connessione di Microsoft Teams con strumenti di terze parti (telefonia, contact center, sale riunioni).
    • Stabilità normativa: gli impegni adottati chiudono il caso antitrust dell’UE in merito a Teams e rafforzano la prevedibilità per la pianificazione delle licenze nei prossimi anni.

    Come prepararsi?

    1. Fai un inventario delle licenze: controlla dove Microsoft Teams è fondamentale per il lavoro dei team e dove è sufficiente un pacchetto senza Teams.
    2. Calcolare il costo degli scenari: confrontare il costo di un pacchetto con Teams rispetto a un pacchetto senza Teams + Teams autonomi per ruoli specifici (Frontline, Contact Center, Sales).
    3. Analizza le integrazioni: valuta se le tue soluzioni di comunicazione (CCaaS, PBX, registrazione delle chiamate) funzionano meglio come componente aggiuntivo di Microsoft Teams o in un’architettura parallela.
    4. Garantisci la conformità e la migrazione: se prevedi di passare da uno SKU all’altro, disponi di un piano tecnico (autorizzazioni, criteri, ID MDM/Entra) e di una comunicazione con i tuoi utenti.

    Suggerimento: al prossimo rinnovo del contratto, vale la pena chiedere al partner offerte varianti: “con Teams”, “senza Teams” e “mix” per distribuire in modo ottimale i costi tra i reparti.

    FAQ

    1. Devo migrare le mie licenze attuali già dal 1° novembre 2025?
    No. Le modifiche riguardano principalmente i nuovi acquisti. I clienti esistenti possono mantenere i loro contratti attuali fino alla fine del periodo di fatturazione e solo al momento del rinnovo possono scegliere la variante target (con/senza Teams + Teams standalone). I dettagli dipendono dal contratto e dal canale di acquisto.

    2. Perché Microsoft separa Teams dai pacchetti?
    Ciò fa parte degli accordi con l’UE che rafforzano la competitività e l’interoperabilità. I clienti ottengono una scelta reale e differenze di prezzo trasparenti tra le referenze.

    3. È la fine del caso antitrust nell’UE?
    Sì, la Commissione europea ha accettato gli impegni di Microsoft e ha chiuso il  caso Teams. Ciò aumenta la prevedibilità per i clienti che intendono investire in Microsoft Teams.

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